Donato Frisia (1883 - 1953)

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Biografia breve di Donato Frisia

Donato Frisia (Merate 1883 - 1953) è stato un pittore del XIX secolo. Nato a Merate il 30 agosto 1883 e ha studiato prima a Roma e poi all'Accademia di Brera a Milano con il maestro Tallone. Ha inoltre frequentato corsi di scultura con il Butti e di architettura con Camillo Boito. Il suo primo quadro è stato esposto nel 1908 a Pallanza, seguito da molte altre esposizioni, tra cui a Venezia, Monaco di Baviera, Barcellona, Roma, Milano, Torino, Fiume, Bologna e Como.

Frisia ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Mylius a Milano nel 1921 con il quadro Tè all'aperto, il Premio Principe Umberto sempre a Milano nel 1923 con Ritratto della signora Cavallotti e il Premio Mortara a Firenze nel 1927 con La mia famiglia. Ha inoltre ottenuto medaglie d'oro a Bologna nel 1927 per l'Esposizione dell'Arte del Paesaggio e dall'Ente Nazionale per le Industrie Turistiche per le sue Impressioni di Venezia, mentre nel 1927 a Milano ha vinto il lascito Fornara alla Permanente con i quadri Ritratto della madre dell'artista e Natura morta, che sono stati acquistati per la Galleria d'Arte Moderna di Milano e sono ancora esposti lì.

Tra le altre opere di Frisia ci sono Nello studio del pittore, SS. Giovanni e Paolo e il Colleoni, Il violoncellista cieco, Il ritratto del padre, Auto-ritratto (a pastello) e numerosi paesaggi con figure. Ha anche illustrato le vedute più caratteristiche dell'Isola di Malta, eseguendo ventidue acquarelli per commissione del Ministero degli Esteri italiano. Secondo il critico Enrico Somarè, la pittura di Donato Frisia deriva dalla tradizione lombarda e si evolve attraverso un sentimento attivo e una costante ricerca della buona modernità dell'arte pittorica. Frisia conosce le migliori tendenze e le più acute aspirazioni dell'arte pittorica, ed è riuscito a superare le determinazioni regionali grazie all'attrito e alla compenetrazione tra il suo spirito di fedeltà tradizionale e il suo desiderio di rinnovamento avventuroso.

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